Impianti di filtrazione e addolcimento

B&P Water Technologies dispone delle più avanzate tecnologie per la filtrazione a sabbia, la deferrizzazione, l'addolcimento, la rimozione metalli su zeolite e la rimozione di sostanze organiche su carbone attivo.

Gli impianti, progettati sulle specifiche esigenze del cliente, possono trattare portate da 1 a 1000 m3/h.

Filtrazione a sabbia

La filtrazione a sabbia è una tecnologia largamente utilizzata per rimuovere i solidi in sospensione presenti nell'acqua. L'acqua attraversa un letto costituito da strati di sabbia a granulometrie differenti.

I filtri a sabbia sono disponibili in diverse taglie e materiali e sono disponibili in due tipologie, una a funzionamento completamente manuale, una a funzionamento di tipo completamente automatico.

Una volta intasato, il filtro a sabbia necessita di un adeguato lavaggio. Il lavaggio viene effettuato in controcorrente (una corrente di acqua attraversa il letto di sabbia in senso contrario a quello di filtrazione, rimuovendo e portando a scarico le particelle depositatesi sul letto filtrante).

L' efficienza di rimozione dei solidi sospesi è molto elevata per particelle aventi granulometria pari o superiore ai 50 micron. Per granulometrie inferiori, si utilizzano metodologie di rimozione basate su cartucce filtranti di tipo micrometrico.

Le principali applicazioni per la filtrazione a sabbia sono le seguenti:

  • Trattamento finale delle acque reflue uscenti dagli impianti di depurazione

  • Filtrazione di acqua potabile, di acque superficiali e di piscine

  • Pre-trattamento per impianti ad osmosi inversa


Deferrizzazione

I deferrizzatori sono comunemente utilizzati per la rimozione del ferro dalle acque. La tecnologia utilizzata è molto simile a quella della filtrazione a sabbia. Il letto filtrante è costituito da una miscela di sabbia quarzifera e di biossido di manganese, che agisce da catalizzatore per ossidazione del ferro. Per ottenere una elevata efficienza di rimozione del ferro, è necessario che l'acqua in ingresso al filtro deferrizzatore abbia un pH superiore a 7,5. La rimozione del ferro è inoltre facilitata da un dosaggio di un agente ossidante (quale, ad esempio, ipoclorito di sodio) iniettato a monte del deferrizzatore.

Filtrazione su cartucce filtranti

I sistemi di filtrazione a cartuccia rappresentano la soluzione più efficace ed economica in tutte quelle applicazioni nelle quali il contenuto di solidi sospesi in acqua risulta inferiore a 80-100 PPM. La filtrazione a cartuccia risulta inoltre molto utile come stadio di rifinitura da installare a valle della filtrazione a sabbia.

Le cartucce disponibili sono di due tipologie principali:

1. Cartucce in polipropilene a filo avvolto

2. Cartucce in polipropilene di tipo "melt blown"

Le prime, a fronte di una efficienza di filtrazione più bassa (75% di efficienza di rimozione nominale su particelle superiori o uguali a 50 micron), hanno un prezzo molto basso, e risultano idonee a trattamenti che non richiedono una rimozione "spinta" dei solidi sospesi.

Le seconde, a fronte di un costo di acquisto più elevato, offrono una efficienza di filtrazione molto più elevata, raggiungendo un grado di filtrazione molto più spinto (da 50 a 0,6 micron, a seconda del taglio di filtrazione richiesto) ed una efficienza che può raggiungere il 99%. Le cartucce di tipo "melt blown" sono generalmente utilizzate come pre-trattamento (a valle dei filtri a sabbia) su impianti ad osmosi inversa.

Addolcimento industriale

L'acqua rappresenta la materia prima nella maggior parte dei processi industriali.

L'acqua grezza viene di norma prelevata dalla rete pubblica o da pozzo, e contiene elementi chimici, quali calcio e magnesio, che determinano la durezza della stessa e che creano la formazione di incrostazioni nei circuiti idraulici. A temperature superiori ai 40°C, la precipitazione dei sali di calcio e di magnesio crea incrostazioni nelle tubazioni, riduce fortemente l'efficienza di scambio termico delle caldaie e delle serpentine di riscaldamento.

L'elevata durezza dell'acqua ha inoltre come conseguenza, nelle lavanderie industriali, la difficoltà di dissoluzione del sapone (ostacolando la formazione della schiuma) e comporta un elevato utilizzo di ammorbidenti.

Risulta pertanto evidente che un condizionamento dell'acqua grezza comporti un notevole risparmio di gestione nei processi industriali.

Il condizionamento dell'acqua può essere effettuato mediamente trattamenti di addolcimento.

L'addolcimento dell'acqua a scambio ionico, cioè l'eliminazione dei sali incrostanti di calcio e magnesio, è un processo consolidato e presente in molteplici campi civili ed industriali.

Come funziona:

Gli ioni calcio e magnesio, contenuti nell'acqua, vengono assorbiti da particolari resine di cui è dotato l'impianto, e cedono ioni sodio che non danno problemi di durezza.

Le resine, con il tempo, esauriscono la loro capacità di scambio. E' necessario, perciò "rigenerarle" eseguendo una serie di lavaggi delle resine con acqua e con una soluzione satura di acqua e sale chiamata "salamoia". Tutte le operazioni di rigenerazione vengono eseguite automaticamente dall'addolcitore, ad eccezione, ovviamente, dello scarico del sale all'interno del tino della salamoia.

La rigenerazione delle resine scambiatrici viene normalmente eseguita a tempo o volume. Allo scadere del tempo preimpostato o al raggiungimento del volume prefissato di acqua trattato, l'addolcitore esegue automaticamente un ciclo di rigenerazione.

Vantaggi

I vantaggi del sistema di addolcimento a scambio ionico possono essere riassunti come segue:

- tecnologia consolidata da molti anni

- costi di acquisto e di installazione contenuti


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